Computer e altri dispositivi elettronici come telefoni cellulari, tablet, computer, smartwatch, TV, elettrodomestici da cucina, ecc., generano rifiuti elettronici: e-waste. Il rapporto dell’Università delle Nazioni Unite del 2020 afferma che “Solo il 17,4 per cento dei rifiuti elettronici del 2019 è stato raccolto e riciclato, attribuendo la crescita esponenziale dei rifiuti elettronici a cicli di vita dei prodotti brevi, opzioni di riparazione limitate e tassi di consumo più elevati. La quantità di questo tipo di rifiuti è cresciuta da 20 milioni a 50 milioni di tonnellate all’anno dal 2000 e questo numero più che raddoppierà entro il 2050, raggiungendo una cifra sbalorditiva di 111 milioni di tonnellate all’anno. Inoltre, materiali di alto valore come oro, argento, rame e platino finiscono per lo più nelle discariche o vengono inceneriti invece di essere riutilizzati per la produzione futura. I rifiuti elettronici rappresentano il flusso di rifiuti in più rapida crescita al mondo! Riciclare i rifiuti elettronici non solo previene che sostanze chimiche pericolose inquinino i nostri ecosistemi, ma ha anche senso dal punto di vista economico. Al giorno d’oggi, le aziende nel settore dell’elettronica devono intensificare gli sforzi e assumersi la responsabilità di costruire un’economia più circolare in questo settore.
Nouas Solidarité lavora nel riciclaggio dei computer raccogliendo parti di computer scartate, per crearne di nuovi o rinnovarli per essere utilizzati da persone svantaggiate in coordinamento con attori locali. I computer vengono donati o venduti a prezzi bassi a famiglie a basso reddito, organizzazioni sottofinanziate o scuole, dando alle persone e ai giovani l’accesso alla tecnologia di cui hanno bisogno, ma che potrebbero non essere in grado di permettersi. Vogliamo dare ai giovani l’opportunità di formarsi nel riciclaggio e assemblaggio dei computer, aumentando la loro occupabilità e promuovendo un mondo meno sopraffatto dai rifiuti elettronici. Vogliamo far capire ai giovani che è possibile un’economia diversa, un’economia che ripensa il futuro di un prodotto moltiplicandone i benefici e riducendone l’impatto ambientale: un’economia circolare!
Proponiamo due attività di formazione: la prima si concentra su come creare nuovi computer a partire da parti riciclate (e-waste); la seconda rafforzerà le conoscenze sull’economia circolare attraverso una formazione online specifica, testando la piattaforma eLearning creata per questo progetto.
Obiettivi:
- Sviluppare competenze e capacità tecniche nel riciclo di parti specifiche di computer e accessori per crearne di nuovi.
- Sviluppare conoscenze e consapevolezza sulle conseguenze dei rifiuti elettronici e i benefici di un’economia circolare.
- Promuovere l’occupabilità dei partecipanti rafforzando le loro competenze soft e hard attraverso la formazione ricevuta.
- Rendere il processo di apprendimento nel riciclo dei computer accessibile a tutti, promuovendo la formazione attraverso la creazione di corsi online gratuiti tramite una piattaforma eLearning.
Promuoveremo la trasformazione digitale: i partecipanti svilupperanno competenze digitali e abilità nel riciclo dei computer, acquisendo consapevolezza sull’economia circolare; questi due aspetti rappresentano un modo per combattere il cambiamento climatico attraverso la formazione. I risultati del progetto aumenteranno l’occupabilità giovanile; i partecipanti con le competenze acquisite rafforzeranno il loro profilo per trovare un lavoro.
Partecipanti
In questo progetto, vogliamo coinvolgere 16 giovani partecipanti dai 16 ai 29 anni, considerati non impegnati in attività lavorative, educative o formative (NEET), provenienti da Francia e Italia. Questi giovani, prima della crisi del COVID, lottavano contro l’esclusione sociale e la disoccupazione in Europa; durante la pandemia, sono stati i più colpiti, sviluppando auto-isolamento e riducendo anche le loro possibilità di trovare un lavoro. Ora vedono un futuro incerto poiché il contesto mondiale attuale porta a una guerra imminente in Europa, con conseguenze devastanti per l’economia e la società.